Per fare trading , sostengono in molti, non occorre avere delle basi di macroeconomia , non serve capire lo "stato di fondo" dell'economia reale poiché non è correlata coi mercati finanziari . A mio avviso non è proprio cosi' . Un tempo la correlazione classica ( inversa chiaramente ) era rappresentata dai movimenti del bund ( titolo decennale tedesco ) con gli indici azionari. Ogni volta che c'erano tensioni geopolitiche , storni improvvisi del mercato, il bund saliva improvvisamente per la sua natura di " fly to quality " .Una volta questa correlazione c'era , certo, ma molto è cambiato dopo la crisi del 2007/2008 che ha causato il fallimento della Lehman Brothers . In quella occasione , per paura che tutto il sistema implodesse , la FED (la banca centrale americana) , ha adottato il Q:E. ( Quantitative Easing) che non è altro che una immissione di denaro pubblico nel sistema comprando titoli di stato con lo scopo di supportare/favorire/ stimolare nuovamente la crescita economica ed ha abbassato i tassi di sconto in prossimità dello zero. Dopo qualche tempo è stata seguita dalla BCE ( Banca Centrale Europea ) e dalla BOJ ( Banca del Giappone) e insieme hanno inondato i mercati di liquidità. Quale sarebbe stata la prima immediata conseguenza spiegabile a livello macro ? Una diminuzione dei rendimenti dei titoli di stato e di conseguenza l'aumento di prezzo ( poiché , come tutti sanno , il prezzo e il rendimento di un titolo obbligazionario sono inversamente proporzionali) e una salita dei mercati azionari supportati da questa enorme liquidità , da indebitamenti a minor costo, da riacquisto ( buy back ) di azioni societarie ( visto l'esiguo costo del denaro ) ecc ecc. Quindi coloro che erano abituati alla "vecchia" correlazione bund vs indici azionari muoversi in modo contrario hanno capito ( spero , dopo i primi errori operativi , andando short di uno e long dell'altro) che ora , sulla base dei nuovi presupposti macroeconomici, sarebbe saliti e/o scesi insieme . Per coloro che ancora si ostinano cercare spunti di anticipazioni operative ( leggevo spesso :" il bund sta salendo, gli indici sono pronti ad uno storno" ) allego un grafico che è piu' che eloquente . Riassumento,: questa correlazione , anche in intraday, sono anni che non dà piu' spunti operativi "sani" ( magari occasionalmente o random , ma per questo motivo poco affidabili) ; penso che potremo ritrovare una parvenza di "normalità" in questa correlazione quando le banche centrali smetteranno di "drogare" il mercato con i loro QE , i tassi saranno rialzati e i mercati saranno liberi di "fluttuare" come hanno sempre fatto.
A me piace molto leggere ; leggo di tutto , mi confronto quotidianamente con colleghi trader per improntare innovazioni sulle strategie, fare simulazioni e test su nuove idee e nel tempo in cui questi programmi "elaborano" dati ( e il mercato me lo permette ) , leggo anche i forum , ora molto meno ma in passato ci ho anche scritto parecchio. Ultimamente , visto i movimenti dei mercati , ho letto spesso che l'RSI ( Relative Strenght Index ) o indice di forza relativa è troppo alto, è troppo tirato, è sui massimi oltre i 70 ecc e che i mercati "DEVONO" scendere . Questo è in sostanza un indicatore di momentum e dimostra la forza che ha il mercato . Certo, i libri dicono che sopra determinati livelli è in ipercomprato ed è difficile che i prezzi mantengano ancora la stessa forza per salire ma non necessariamente per scaricare un indicatore di forza i prezzi devono per forza scendere; basta una fase laterale ( cioè un movimento in cui i prezzi rimangono per un periodo grossomodo allo stesso livello ) per farlo scendere e per fare poi ripartire un trend . Chi è a mercato da tanti anni ( come il sottoscritto) ne ha viste diverse di fasi dove l'ipercomprato di RSI ( o l'ipervenduto di RSI , vedi i mercati nel 2007 -2009 ) ha devastato portafogli che non erano coperti/strutturati con adeguati profili di rischio /esposizione , quindi suggerirei molta attenzione a prendere un solo parametro come riferimento per fare una corretta analisi di mercato e di non aprire posizioni corte ( per l'intraday è diverso) su questi presupposti. In allegato , a conferma di cio' che dico ,l'RSI su Sp500 in questa fase rialzista .
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Febbraio 2021
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